Cartucce rigenerate: quota minima, possesso di etichette ambientali conformi alla norma tecnica UNI EN ISO 14024
Le cartucce rigenerate devono essere pari, in numero, ad ameno il 30% del fabbisogno ed essere in possesso un’etichetta ambientale conforme alla norma tecnica UNI EN ISO 14024 quale la Der Blaue Engel, la Umweltzeichen, la Nordic Ecolabel o equivalenti. Laddove l’operatore economico dimostri di non avere avuto la possibilità di ottenere le citate etichettature o un’etichettatura equivalente entro i termini richiesti per motivi a lui non imputabili, deve dimostrare che le cartucce sono realizzate a «regola d’arte», con involucri (detti anche «gusci») di cartucce esauste recuperate conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente nel paese di produzione, attraverso una certificazione quale ReMade o equivalenti.
- solamente i prodotti in possesso di etichette ambientali conformi alla norma tecnica UNI EN ISO 14024 sono ritenuti conformi a tutte le specifiche tecniche n. 1, n. 2 e n. 3 previste dai CAM;
- la certificazione ReMade costituisce opzione alternativa al mancato possesso, giustificato, da parte dell’azienda dell’etichetta conforme alla norma UNI EN 14024, al fine di attestare la conformità alla sola specifica tecnica n. 3 (punto B, lett. a), n. 3 dei CAM) relativa alla verifica dell’aspetto ambientale della rigenerazione delle cartucce esauste;
- di conseguenza, la produzione della certificazione ReMade non è da sola sufficiente ad attestare la conformità dei prodotti alle specifiche tecniche previste dai CAM.
Si rimanda al nostro Approfondimento “Certificazione ReMade e cartucce rigenerate: facciamo chiarezza“.
Sul punto si rimanda anche alla Circolare esplicativa pubblicata sul sito del Mase.