È stato presentato il 21 novembre 2025 il Rapporto di sostenibilità 2025 del Conai.
Molti gli aspetti rilevanti per il tema del riciclo.
In particolare, di grande interesse le soluzioni e priorità proposte dal Sistema CONAI per un mercato stabile e competitivo del riciclo.
In primis, la valorizzazione dei Criteri ambientali minimi (CAM) che sono lo strumento propulsivo per diffondere servizi e prodotti ad alto valore di sostenibilità lungo l’intero ciclo di vita.
Per quanto concerne la cessazione della qualifica rifiuto, si auspica un’ armonizzazione e ampliamento dei criteri EoW a più materiali per creare un mercato unico europeo delle MPS, riducendo frammentazioni normative e costi per le imprese.
Ancora, valore al posizionamento dei sistemi di certificazione a garanzia di origine e carbon credits, ossia quei meccanismi di garanzia di origine e crediti di carbonio per valorizzare
il contributo ambientale delle MPS.
Massima priorità anche all’introduzione di procedure armonizzate e accelerate per autorizzazioni e valutazioni ambientali (VAS, VIA, AIA) degli impianti di riciclo, garantendo tempi rapidi e standard elevati.
Così come di estremo richiamo sono gli incentivi settoriali, quali la defiscalizzazione e le agevolazioni fiscali per l’impiego di materie prime seconde certificate.
Nel Rapporto di sostenibilità viene ricordato come l’impiego di Materia Prima Seconda (MPS) in prodotti finiti, inclusi gli imballaggi, in sostituzione alla materia prima (MP) vergine porta benefici ambientali concreti e scientificamente dimostrati in termini di consumi di energia ed emissioni di gas serra evitate, associate all’estrazione e alla lavorazione di materia prima.
Per queste ragioni, CONAI in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile ha avviato uno studio con l’obiettivo di individuare e valutare possibili strumenti e meccanismi utili a valorizzare e, quindi, a promuovere il contributo alla decarbonizzazione dell’economia nazionale dei prodotti in materiale riciclato, a cominciare dagli imballaggi.
In particolare, attraverso questo studio si approfondiscono tre elementi chiave di un possibile meccanismo di promozione dell’utilizzo di MPS:
1. il primo elemento riguarda la possibilità di tracciare in modo trasparente ed affidabile la filiera del riciclo, partendo dalla materia prima seconda fino alla produzione di manufatti con un determinato contenuto di MPS;
2. il secondo elemento fa riferimento allo sviluppo di modelli e software per calcolare gli impatti, generalmente positivi, derivanti dall’utilizzo di queste MPS in sostituzione di equivalenti materie prime vergini, sia in termini di risparmi energetici, sia di riduzione delle emissioni di gas serra;
3. il terzo elemento è rappresentato dal meccanismo incentivante vero e proprio che potrebbe essere messo in campo, a valle di una affidabile quantificazione dell’utilizzo di MPS in un determinato prodotto e dei vantaggi energetici e carbonici connessi.